Cosa vedi?

La festa dell’Epifania è come un esame oculistico, ti viene chiesto: Cosa vedi?
Solo una stella … un bambino in una culla … niente di eccezionale

Epifania = Rivelazione

Rivelazione = Vedere

Ci sono tanti modi di vedere:
vedere la realtà: oggetti, panorami, persone, situazioni, … vedere ciò che ci circonda come in una foto
osservare con attenzione, analitico e preciso, capace di scrutare fino ai minimi dettagli … vedere la realtà attraverso il microscopio
contemplare (guardare oltre) … cercare un senso, una profondità … vedere la realtà come in un dipinto

“Io lo vedo, ma non ora, / io lo contemplo, ma non da vicino: / una stella spunta da Giacobbe” dice Balaam.

Balaam, Isaia, Elia, Eliseo, Paolo, Giovanni Battista … perfino i Magi … sono capaci di guardare oltre ciò che appare … di contemplare, tipico di un uomo che si lascia guidare dallo Spirito Santo.

Noi in questa epoca ci limitiamo a ciò che vediamo, all’immediato, al tutto e subito, a vedere i risultati in tempi brevi … eppure l’Epifania festeggia una stella e un bambino … o semplicemente un uomo che viene battezzato da Giovanni (non ha ancora fatto niente di eclatante ne miracoli, ne grandi discorsi, …) …
“Io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio” dice Giovanni Battista.
Non stiamo festeggiando un opera già compiuta, ma che è semplicemente abbozzata, ancora molto debole, fragile e piccola, ma con un grande potenziale.

La contemplazione ha delle caratteristiche:
semplicità e profondità
pazienza nel cogliere i frutti, non limitarsi a ciò che appare
stupore e meraviglia

Nella vita, come la mia, capita spesso di avere dei problemi di vista (miopia, astigmatismo, …) e non è che ce li scegliamo noi, mentre la vista per contemplare è una scelta di vita che possiamo fare: tu vuoi vedere o contemplare?

pFrancesco