La notte dei santuari vuole ravvivare la fede dei fedeli e parlare anche a chi non ha fede attraverso la cosiddetta “via pulchritudinis” ossia attraverso il linguaggio universale e bello dell’arte di cui i nostri santuari sono degli autentici scrigni. L’iniziativa prevede un breve pellegrinaggio che precede l’accensione della lampada sulla porta del santuario, in simultanea con tutti i santuari d’Italia. Farà seguito la presentazione di alcuni aspetti artistici del nostro bel santuario, aiutati in questo da alcuni esperti. Lo scopo è quello di entrare in dialogo con i presenti, affinché possano approfondire la conoscenza dell’identità del Santuario, della sua storia e della sua devozione. Abbiamo scelto di privilegiare in particolare l’arte pittorica e quella musicale che nel nostro santuario ha visto sorgere un fiorire di Schole Cantorum rinomate che hanno accompagnato da oltre 110 anni le liturgie che qui si celebrano.