Caro Padre Barbieri,
la ringrazio di aver scritto e di averci fatto sentire la sua presenza, perché è davvero difficile capire in questo tempo che viviamo ,cosa e come meglio fare per continuare gli incontri sulla Parola di Dio e non perdere la relazione che si era creata fra noi, perché non tutti siamo in grado di collegarci attraverso il PC e le varie piattaforme per le video conferenze.
Grazie per averci indicato il modo di seguire le altre lezioni, su Radio Mater e di averle messe a disposizione nel sito Radiomissione “Archivio” , e se dovesse continuare questa situazione sono sicura che ,come ha fatto Lei , cercheremo altre strade …. Sono certa che il Signore La sostiene nella Sua Missione.
Dora Cagnola
Carissimo Padre,
Ricevere il suo messaggio mi è stato di molto conforto in questo difficile
periodo che stiamo attraversando (anch’io ho perso purtroppo mio fratello ed alcuni amici per il Covid!)
Ricordo anch’io con molta nostalgia i nostri incontri in quel collegio che
era diventato anche “casa” per tutti noi, dove la PAROLA ci arricchiva e ci
fortificava e la preghiera e l’amicizia si fondevano.
Preghiamo il Signore che questo male passi al più presto per poterci
ritrovare di nuovo insieme a crescere e fortificare la nostra fede.
Grazie ancora per la sua vicinanza.
Un abbraccio a Lei e a Ornella.
Giovanna Baldrighi
Peschiera Borromeo, 2 Febbraio 2021
Caro Padre Barbieri, ho ben ricevuto la sua mail del 31 gennaio us. e l’allegato, che ho letto con attenzione. La ringrazio per le affettuose parole e mi unisco alle sue preghiere per chiedere al Signore conforto e luce. E la
fine dell’epidemia.
Il mio gruppo di ascolto, a Bresso, segue le sue trasmissioni via Radio
Mater, tutte molto belle, in particolare quella di ieri sera sulla quinta
scheda del Siracide. Se i gruppi di ascolto proseguono il cammino di
maturazione e d’impegno missionario è proprio grazie alle sue lezioni via
radio, sempre di conforto e di incoraggiamento Un grazie anche a fratello
Riccardo e ai collaboratori e collaboratrici. Tutti insieme porteremo a
termine il percorso evangelico del libro del Siracide. Grazie a Dio non
siamo soli. Un caro saluto, anche a Ornella, da Lucas
Castano, 4 febbraio 2021
Caro padre, siamo contenti che ci abbia scritto.
Anche a noi dispiace moltissimo non poter più ritrovarci a Rho.
Le lezioni via radio sono sempre belle ed arricchenti, ma è tutta un’altra
cosa.
Manca il contatto diretto, lo scambio parlato e visivo, i sorrisi ed il
ritrovarci a condividere anche momenti extra lezioni.
Siamo contenti che l’Arcivescovo pensi già al prossimo corso: che sia il
segno di una ripresa regolare (in tutti i sensi).
Ci è di conforto il bagaglio che abbiamo accumulato in questi anni e che ci
aiuta ad ascoltare la Parola di Dio con “altri occhi ed altre orecchie”. Con
il cervello oltre che con il più profondo vissuto di ognuno di noi.
E’ un tesoro davvero inestimabile, che, se a volte, abbiamo approcciato con
un po’ di fatica, oggi ci dà una visione dell’opera e del volere di Dio che
vorremmo che tutti potessero conoscere e condividere.
Grazie per il suo impegno e la sua fatica (che è sempre molta), ed a volte
mal ricambiata dai suoi “scolari” così scalpitanti e un po’ indisciplinati.
Grazie ancora di più per questa nuova serata, che il Signora la benedica.
Ambrogio e Caterina
3 Gennaio 2021
Oggetto: GRUPPO DI ASCOLTO – Jesolo VENEZIA
Buon giorno Padre Barbieri, ho trovato il suo indirizzo sul sito dei Padri Oblati di Rho e mi permetto di disturbarla. Sono una animatrice dei GdA della Diocesi di Venezia, di quelle della prima ora, che lei ha formato credo nel 1997, quando, con il Patriarca Marco Cè, ci riunivamo per ben tre giorni di seguito, a Crespano del Grappa, vicino al Santuario del Covolo. Ne è passata di acqua sotto i ponti ma io, come quasi tutti gli altri che c’erano in quel primissimo gruppo, continuiamo ad essere appassionati Animatori della Parola, anche se quest’anno, la pandemia ci ha imposto molte ristrettezze. Nel litorale di Jesolo, dove vivo e dove tenevo i miei GdA, si è deciso quest’anno di rimanere in stand by. Eravamo alla seconda parte del Vangelo di Matteo ma, purtroppo siamo fermi in attesa di tempi migliori. Io, personalmente, sono un’insegnante e domani andrò a fare il SESTO tampone per dei casi di positività accertati nelle mie classi. Ringraziando il Cielo, finora sono risultati sempre negativi ma per senso della responsabilità nei confronti di quelli più fragili, abbiamo optato per il momentaneo stop. Non le nascondo che questa prolungata … vacanza … sta demotivando un po’ tutti. Mi sto rivolgendo a lei per un suggerimento. Secondo il suo parere potremmo tentare di incontrarci on line, comunque, anche se questo stravolgerebbe la natura del Gruppo di Ascolto e ne modificherebbe il metodo? Personalmente penso che si dovrebbe tenere il “legame” con ogni mezzo ma i pareri sono discordanti. Aspetto di conoscere la sua opinione e le sarò grata se riuscirà a trovare il tempo di rispondermi. Le auguro un 2021 ricco di BENE-DIZIONI come solo il Signore può donarci! Con gratitudine
Patrizia Narder
Gentile Sig.ra Patrizia,
anzitutto grazie per la bella notizia: che sorpresa! Sapere che il lavoro fatto più di vent’anni fa continua mi rende felice e conferma che quell’intuizione e quell’impegno possono diventare strutturali nella pastorale di una comunità cristiana. Ne ringrazio con voi il Signore e prego che vi conceda la grazia della perseveranza in questo prezioso apostolato.
Venendo ora alla sua domanda rispondo che qui nella nostra diocesi molti animatori si sono attrezzati e tengono i Gruppi di ascolto attraverso internet. Io poi ho suggerito anche, in alternativa, di fare un gruppo di WhatsApp solo per questo scopo e non per dire altro. L’animatore può lanciare la sua riflessione e gli altri possono aggiungere quello che direbbero se fossero in presenza. Certo non è la stessa cosa, non c’è dubbio; tuttavia sono del suo parere: è troppo importante tenere i legami, che una volta persi, difficilmente si recuperano. Io personalmente sto tenendo delle lezioni sul GdA diocesano ogni quarto lunedì del mese (ore 17,45) sulle frequenze di Radio Mater e ne tengo uno sul vangelo di Luca (sempre su Radio Mater ogni primo mercoledì del mese ore 21,05). Il tutto nell’intento di non far cadere questo modo semplice e popolare di condividere la nostra fede leggendo le sacre scritture.
Sarei grato di conoscere le vostre scelte, mentre ricambio di cuore i più sinceri auguri
P. Gianfranco Barbieri
Cerro Maggiore 27/ 6 / 2019
Carissimo Padre, al termine del cammino sul libro dell’ Esodo, desidero esprimere a nome di tutti i componenti del G.d.A un grande grazie, per la passione e la competenza con cui ci aiuta ad approfondire e a fare nostra la Parola. Un grazie riconoscente va a Ornella per la sua presenza costante e premurosa,tutti i componenti la commissione per i Gruppi di Ascolto della Parola. Vogliamo lodare e ringraziare il Signore per tutti i doni che mediante questo cammino sulla Parola ci ha elargito. Chiediamo al Signore la costanza e la perseveranza di dimorare nella Parola consapevoli che è luce e guida per poterLo conoscere sempre più, servirLo sempre meglio, amarLo con tutto il cuore, sapendo che amare significa fidarsi e confidare in Lui.
Enrica Cattinelli Animatrice G.d.A. Cerro Maggiore
Unisco le riflessioni di alcuni componenti dei miei gruppi:
Frequento da qualche anno il G.d.A.e ho imparato a comprendere più in profondità la Parola di Dio. Questo mi aiuta a fare esperienza di un Dio che mi ama e che è sempre al mio fianco.Soprattutto sono cercata, aspettata e accettata così come sono nonostante le mie infedeltà. Un grazie a tutti quelli che si impegnano a portare avanti questo cammino di fede. Un grazie a tutto il gruppo perché mi fanno sentire in comunione.
Marilena B.
Perché partecipare ai G:d.A.
Io faccio fatica a “fermarmi” sulla Parola, a volte mi è difficile leggerla e capirla. Nel G.d.A.ho imparato un metodo per leggerla, ho compreso che la lettura della Parola può diventare preghiera,ma ho anche preso conoscenza del fatto che ” pregare”, pregare davvero, costa fatica,ho compreso che per leggere e comprendere la Parola bisogna cambiare radicalmente il modo di approcciarsi ad essa, e per fare ciò bisogna dare del proprio tempo al Signore e soprattutto perseverare, provarci con costanza, impegnarsi, soprattutto crederci e avere fiducia in Lui. “Dare tempo” e “perseverare” sono due azioni che devo ancora imparare a fare mie. Con la ragione e facile aderire al Signore, con le azioni e la propria vita è molto più complicato.
Nell’ approccio a Esodo cosa mi ha coinvolto maggiormente, cosa ho sentito rivolto a me:
- Mosè ha capito che non era tanto lui interessato a Dio, ma Dio era interessato a lui…. è Dio che mi cerca e tante volte io “non ho tempo” perché mi costerebbe troppo dargli retta.
- Mosè viene aiutato da Aronne e da Cur a tenere le mani in alto…è faticoso pregare,ho pensato: è più facile se qualcuno ti aiuta. il G.d.A. in questo mi ha aiutato, anche se la strada da percorrere è ancora lunga.
- Il ” mormorare” è il mio pretendere di insegnare a Dio come deve comportarsi con me, è il mio timore di stare “faccia a faccia” con il Signore, in fondo è il mio non fidarmi,o meglio non avere il coraggio di affidarmi a Lui.
Elisa
Considerazioni finali ” Liberi per servire”
La lettura di questa Parola mi ha fatto riflettere su quanto è disobbediente il popolo degli Israeliti, di quanti segni ha avuto bisogno per credere e fidarsi del Signore. Anch’io nella mia libertà sono stata disobbediente e ho avuto bisogno di grandi segni per credere. Ho capito che bisogna fidarsi e affidarsi al Signore perché avvenga il progetto che ha in serbo per noi. Non è facile, ci opponiamo, abbiamo fretta di vedere “il risultato”. Non ho dubbi che seguendo la strada che mi indica il Signore non avrò paura di sbagliare, sarò al sicuro.
Rosalba Martello
Questo è stato il mio terzo anno di esperienza nel G.d.A. , più che di “esperienza” mi piace parlare di vero e proprio “dono”. Ho potuto misurare i miei limiti e le mie conoscenze e rendermi conto di quanto per me sia ancora lungo il cammino e di quanto a volte,senza nemmeno averne consapevolezza, sono lontana dal Padre. Mi sono resa conto di quanto ancora devo fare per accrescere le mie conoscenze e di quanto sia importante “stare”sulla Parola, e purtroppo di quanto mi sia difficile farlo autonomamente. Nonostante abbia trovato particolarmente impegnativo il cammino di Esodo, grazie all’ aiuto del gruppo, sono riuscita a comprendere meglio l’ infinito Amore del Padre per noi. Credo in sintesi che questa grande opportunità mi sia d’ aiuto per tradurre la Parola e mi stimoli a cercare di applicarla alla vita quotidiana.
Grazie G.d.A. Serenella
” Il Signore parlava a Mosè faccia a faccia, come uno parla con il proprio amico”. Ho interpretato Esodo come un cammino per diventare adulti.
E’ la “crescita spirituale ” di Mosè, il cammino interiore fino all’abbandono totale a Dio, una maturità nella pienezza di Dio. E’ il cammino del popolo viaggio verso la liberazione dalla schiavitù, verso la meta della terra promessa, sempre accompagnato da Dio, nonostante le proteste, le mormorazioni. Alla fine Mosè ha saputo affidarsi a Dio, lo ha amato così tanto da intercedere per il suo popolo.Il vocabolario traduce come”Esservi”, lo stare fra due persone….. una fede così’ grande da “stare” faccia a faccia…. E allora il mio Esodo, il mio cammino per diventare adulta nella fede, lo posso valutare da quanto sono in grado di abbandonarmi a Dio. Di fronte alle prove quanto sono in grado di pregare, di ringraziare come Mosè o quanto protesto come il popolo…. Quanto nella fatica proseguo perché mi fido, perché cerco la pazienza di aspettare i suoi piani i suoi tempi e quanto sono consapevole che sempre mi è accanto. Mi accorgo che non sono sola che altri camminano con me, consapevole che la meta è più avanti. Alto e glorioso Dio, illumina il cuore mio, dammi fede retta, speranza certa, carità perfetta. Dammi umiltà profonda, dammi senno e conoscimento, che io possa sempre servire con gioia i tuoi comandamenti.
Roberta
Il mio primo pensiero pensando agli incontri va a Mosè. Il personaggio di Mosè è un modello per tutti noi. Uomo di fede, si fida ciecamente di Dio e si affida a Lui completamente, senza porsi troppi ma, troppi se, troppi forse, come invece è nella nostra natura umana.Altro aspetto di Mosè molto importante,(al popolo di dura cervice) a lui affidato, anche quando pecca,lo vediamo intercedere in suo favore. Anche davanti all’ indifendibilità di questo popolo, Mosè non smette di prendersi cura di lui. Gli atteggiamenti di Mosè sono i medesimi di Gesù nell’ obbedienza al Padre e alla misericordia che ha per tutti noi.
Marilena
Mare= acqua= purificazione del mio cuore. La grande paura, la disperazione, l’ angoscia del popolo che arriva persino a rimpiangere la schiavitù.La promessa di Dio annunciata a Mosè ” Non abbiate paura, siate forti e vedrete la salvezza del Signore” il risultato “Il popolo temette il Signore e credette in Lui e in Mosè suo servo. Il canto di lode di Mosè, degli israeliti, di Maria che ci ricorda le levatrici mi fa riflettere su un DIO che ci è vicino sempre, anche nei momenti di paura di fatica, la fatica anche di affidarci e di lodarlo come hanno fatto le donne con canti e gesti. Deserto:Subito di presentano le difficoltà. Deserto luogo di prova, di tentazione, di mormorazione, di sfiducia ma anche di rivelazione di nuove scelte. Manca l’ acqua, manca il cibo, Dio paziente che disseta che nutre e che responsabilizza. A Refedim, Ietro che con i figli di Mosè la moglie fa visita a Mosè. La saggezza e i consigli di Ietro e l’ accoglienza di Mosè e l’ ascolto della proposta del suocero. Mi aiutano a imparare, condividere, ad accogliere ad ascoltare. Imparare a lasciarmi guidare da Dio nel viaggio della vita, confidare nella sua divina provvidenza, imparare a conoscere i miei bisogni per imparare a gestirli senza che mi imprigionino. Tante volte assomiglio a questo popolo che mormora che si lamenta che ha paura. Aiutami Signore, come dice il Cardinal Martini nella preghiera,Che la tua Parola doni ristoro al mio cammino, di giungere alla contemplazione del tuo volto e donami la serenità del cuore. Montagna: Attesa e preparazione all’ incontro con il Signore, le Dieci Parole, il giorno consacrato al signore. I versetti ” Ti ho conosciuto per nome, hai trovato grazia ai miei occhi”. ” Poi toglierò la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto non si può vedere”. Mi fa pensare quante volte Signore mi sarai passato vicino e mi ha indicato la strada e io non me ne sono accorta, perchè ti ho visto di spalle ma ti ringrazio per tute le volte che nei momenti più faticosi eri lì con me. Quando Mosè scese dal monte la pelle del suo viso era raggiante, Signore aiutami a stare cuore cuore con te e trasformami. Grazie per il cammino del G.d.A. che ci ha permesso di ascoltare e meditare la tua Parola, aiutaci a lodarti come Maria, aiutaci a rimanere cuore a cuore con te.
Betty
Frequento il G.d.A. da parecchi anni e la mia vita è cambiata in meglio. La mia fede si è rinforzata, la Parola mi da la capacità di affrontare i problemi con più serenità. E’ Gesù infatti che da pace, che perdona è Lui che mi consola, che non mi abbandona continua a volermi bene e ad aiutarmi nei momenti difficili in cui mi vengo a trovare. Da Lei Padre Barbieri ho fatto delle belle confessioni nel bellissimo Santuario di Rho. Ho avuto modo nelle varie occasioni di ammirare e riflettere sulle belle e sante parole che lei mi diceva. Io e mio marito siamo sempre assieme anche lui ne è entusiasta. Un grande ringraziamento di cuore per quello che Lei fa per i G.d.A.
Rina
La cosa essenziale che mi sento di dire è grazie, per il dono del G.d.A. che ci aiuta a meditare la Parola, perché ci porta a riscoprirne ogni volta la ricchezza: E’ una Parola antica eppure sempre nuova e attuale che parla proprio a me nella situazione in cui mi trovo oggi e se la riascolto in un altro momento non fa l’ effetto di un dejavù ma ha sempre qualcosa di nuovo da dire, non esaurisce mai la sua potenza. Grazie, perché proprio per me che, per varie vicissitudini, mi sono ritrovata e vivere una vita sempre più in disparte, rappresenta il dono di una piccola comunità in cui sperimentare che dove due o tre sono riuniti nel Suo Nome, Dio è in mezzo a noi. Grazie, in modo specifico per questo percorso sull’Esodo che mi ha aiutato a ripercorrere le tappe della mia vita come un percorso dalla liberazione della schiavitù, dal mio ego a un cammino verso la terra promessa non esente da cadute e tradimenti ma sempre accompagnata da DIO fedele nonostante le mie infedeltà.
Barbara
Ciao. Scusate il ritardo ma ho avuto qualche inghippo. Dato l’impegno con le famiglie dei cresimandi il 17 ottobre non avevo potuto assistere alla trasmissione su canale 195 che era sulla prima scheda dei G. di A . 18/19. Ho pertanto ritenuto opportuno fare degli agganci con l’anno scorso e riprendere il filo interrotto a maggio ’18. Ho tentato di dare un sunto più ampio alla seconda scheda, sconfinando dal contesto specifico, per aprire ad una maggior consapevolezza di quanto il libro dell’Esodo ci può dare. Ciao e grazie per la pazienza. BUON NATALE senza dimenticare che senza la PASQUA sarebbe stata una nascita come altre…ma questo a posteriori. Fausto
Carissimi, il residenziale è andato molto bene. Domenica pomeriggio il padre ha lasciato spazio alle domande, che sono state numerose e in sintonia con i temi dei capitoli dal 14 al 18 di Esodo : l’eucarestia, la protesta di Massa e Meriba, la vocazione di Israele, il cammino nel deserto. Credo che tutti i presenti siano stati preparati nel modo migliore a portare avanti il loro compito di animatori. Intanto siamo arrivati al primo mercoledì del mese : Radio Mater ! A stasera allora. Un affettuoso saluto da Lucas- Castano, 5 dicembre 2018
Cara Ornella, ti ringrazio per l’ sms di ieri sera, mi sono messo in ascolto e ho seguito tutta la trasmissione. Molto bella, luminosa, un grazie a tutti, soprattutto al Padre. Gli animatori, in particolare quelli di Golasecca sono un supporto prezioso al lavoro di padre Barbieri. Anche gli interventi telefonici sono stati belli – e numerosi ! Un caro saluto da Lucas e Thea. Castano, giovedì 8 novembre 2018
P.S. Il secondo residenziale dell’ 1 e 2 dicembre è confermato ?
Caro Padre Barbieri, cara Ornella, bellissima la trasmissione di ieri sera, mi ha portato davanti al Signore Risorto, proprio nel giorno del Perdono. Ringrazio tutti, un abbraccio da Lucas e Thea. Bregano, 2 agosto 2018
Che Dio vi preservi dal male e vi accompagni sempre
Da qualche anno frequentiamo i “sam” di preparazione degli animatori dei gruppi di ascolto della Parola, nati in Olgiate Olona come eredità delle missioni popolari, su stimolo del parroco don Sergio Perego della comunità san Gregorio Magno, con la collaborazione di don Silvano Brambilla, cappellano delle carceri di Busto Arsizio, don Fabrizio Castiglioni della parrocchia di san Giuseppe e don Matteo Messora per la parrocchia di san Giovanni Bosco.
In chiusura degli incontri di studio/preparazione vorremmo esprimere un pensiero di ringraziamento per la disponibilità e la competenza con cui don Gianfranco Barbieri e Ornella Marafante ci hanno accolto in quel di Rho, trasferendoci oltre all’entusiasmo per capire, prima, e far conoscere, poi, la Parola.
Il corso, conclusosi oggi, ci ha lasciati un gran desiderio di ricominciare al più presto; ora però siamo inviati, quali discepoli, nelle case dove altri ci aspettano.
Prendiamo spunto da padre Barbieri, quale scriba responsabile che trasmette ai fratelli e ai discepoli il tesoro di famiglia con intelligenza e completezza, e passando attraverso un commento di padre Fausti che invita a capire tutte le cose che ci succedono “nessuna esclusa”, abbiamo acquisito che sia la grazia della libertà che il dono della responsabilità, sia la giustizia che la misericordia, INSIEME, costituiscono i binari su cui può correre il treno che porta al Regno.
Nella gioiosa armonia, dimenticavamo di segnalare che le carrozze hanno i finestrini e le porte aperte perché sovraccariche d’amore.
Lorella, Fiorella, Maurizia, Loredana, Giovanna e Fausto
29 Gennaio 2017
Carissimi Padre Gianfranco e Ornella,
Desidero esprimervi il mio sentito ringraziamento per la gentilezza e la disponibilità che ancora una volta ieri sera ci avete dimostrato.
Ogni volta che ci incontriamo si rinforza il sentimento di amicizia e di affetto che ormai da anni mi lega a voi. Grazie perché quando vengo a Rho mi sento sempre accolta, “a casa”.
Un abbraccio
Giovanna
È stato importante partecipare all’ultimo incontro residenziale e piacevole incontrarvi.
Nel tempo anche l’amicizia tra noi si è consolidata ed un’Animatrice ha scritto al Padre il suo elogio ed i suoi ringraziamenti, commuovendolo; e così ha fatto un altro animatore nel mese di dicembre.
Certo è, che in questi anni, non si è solo rinforzato un rapporto, ma vi è la trama di una storia che tra le righe racconta il bene ricevuto. Il Padre ci ha trasmesso il tesoro della Bibbia senza riserve, arricchito di ogni particolare ed approfondimento. La ricompensa l’ha tratta solo dalla gioia di poter tramandare l’amore per le scritture.
Grazie a tutti coloro che manifestano in mille modi affetto e gratitudine, comprensione e simpatia.
Vi saluto con soddisfazione poiché é sempre bello questo contatto sincero ed amicale.
Grazie Ornella
Cara Ornella,
la trasmissione di ieri sera è stata bellissima come anche gli interventi telefonici, in particolare quello di Domenico che ci ha avvicinato alla signora ammalata.
Un grazie agli amici di Peschiera Borromeo, al caro Padre Barbieri e a te.Auguri di guarigione e un affettuoso saluto da Lucas
Castano, 8 febbraio 2018
Grazie di cuore.
Noi, animatori dei gruppi d’ascolto, in primo luogo siamo lì ad ascoltare quanto di più bello e vero Padre Barbieri vuole trasmetterci: è indispensabile pensare che prima di tutto arricchiamo noi, non è questo un corso ma un arricchimento personale che ci gratifica a tal punto di vederlo come momento di crescita spirituale per la nostra vita. Da questo incontro parte poi la condivisione in un gruppo di persone che, a sua volta, come noi, hanno voglia di conoscere la Parola di Dio. Per questo ci sentiamo fortunati: poter assaporare tutta la sapienza del nostro caro Padre Barbieri è davvero una fortuna impagabile.
Ed un grazie speciale, va a te Ornella cara, che sotto le vesti di segretaria del Padre, verifichi, controlli, incoraggi, sostieni questo gruppo… il Signore tutto vede!
Buona giornata.
STEFANIA
Caro P. Barbieri,
le scrivo per dirle che sono finiti i G.D.A. ma non sono tanto contento perché ho iniziato con 3 gruppi, 1 in ex casa parrocchiale con un gruppo sostanzioso di anziani, 1 in una famiglia con 8 –
(la lettera è firmata e sono stati tolti i riferimenti per salvare la riservatezza sia dell’animatore come del suo parroco)
Carissimo Padre Barbieri,
anche quest’ anno abbiamo concluso il nostro cammino nei G.d.A. e il nostro cuore esulta di gioia.
Il cammino sul Cap.13 di Matteo ci ha aiutato a conoscere meglio la logica di Gesù e in ciascuno dei componenti è nata la consapevolezza di quanto la Parola sia fondamentale per il cammino della propria vita. A nome di tutti i componenti voglio esprimere sentimenti di riconoscenza e gratitudine per l’ impegno e la passione con cui ci segue per i suggerimenti preziosi che ci dà. Possa il Signore
ricolmarla di grazie e benedizioni. Augurando ogni bene con stima e affetto. Enrica Cattinelli animatrice della Parrocchia dei SS Cornelio
e Cipriano in Cerro Maggiore
Allego la testimonianza scritta di una partecipante al G.d.A:
Già sapevo dell’esistenza dei G.d.A, ma, non sapendo l’ argomento di cui si parla, mi incuriosiva, anche se avevo la certezza che si parlasse di Dio.
Da tempo ho desiderato farne parte e. maturati i tempi è arrivato il mio momento.
Da sempre ho desiderato conoscere la verità: E uscì a seminare 8 Mt 13,1-
Con l’ ascolto della Parola di Dio, mediante il Vangelo, è Dio che ci parla per mezzo del verbo, Gesù suo figlio.
Ci parla del Regno di Dio, che è già presente in noi: di credere in Lui e in suo figlio Gesù, inoltre ci insegna come fare per arrivare a Dio, perchè Dio ci ama.
Come agisce in me la Parola di Dio e come mi cambia.
All’ascolto della Parola di Dio, il Vangelo, la prima sensazione che ho avvertito è stata questa esclamazione: che bella storia, mi tocca
il cuore, mi emoziona e mi attrae, mi incuriosisce per i suoi molteplici significati che si intrecciano e rivelano Verità.
Nel rileggere il Vangelo nella quiete, già vedo più luce nel suo significato e mi porta alla riflessione.
Più penetro nella riflessione, mi sento avvolgere da una dolce e piacevole presenza, ondeggia si muove ed è infuocante,si espande in me,
mi apre il cuore. (come una chiave apre una porta)
Mi abbandono e mi lascio rapire da questa magia,che mi inebria, mi dona pace e mi prende con sè.
Di giorno in giorno coltiva in me la curiosità: di conoscere, di sapere di più, di andare avanti nella ricerca Dio e Verità.
In se c’ è molto mistero: L’ Amore di Dio che sento in me.
Lo Spirito Santo che mi è stato donato e che è in me, mi conduce in una quiete profonda della mia anima e fa riaffiorare la saggezza che mi dona un profondo cambiamento interiore: vedo in me più chiarezza, così anche nel mio pensiero nella vita , nel cuore.
Ho capito che devo mettere in pratica la mia volontà di fede: cioè credo in Dio, che voglio cambiare come mi suggerisce lo Spirito Santo.
Ora vivo una vita nuova, perchè io sono nuova, Lui mi ha cambiata pian piano con dolcezza incredibile, con il Suo Amore e con costante
pazienza infinita.
Voglio amare Dio nella quiete, nella preghiera, conoscere e ascoltare il Vangelo, la Parola di Dio, il seme che entra nei cuori e opera
in ognuno di noi. Rispettare i comandamenti di Dio la Misericordia e non ultimo Amare il prossimo come me stessa.
E in questo devo applicarmi di più, perchè ci sono in me tante spigolature ancora da smussare.
Confido in Dio, mio Signore, mio Salvatore, mio Pastore, mio unico mio tutto.
Luigia Beretta
il Gruppo di Ascolto a Bresso, di cui sono l’animatore, le augura il buon Natale.
Abbiamo fatto tre incontri, sono andati bene. La ringrazio per le belle lezioni che molto mi aiutano nella preparazione dell’incontro.
Cari auguri, anche da parte di mia moglie e delle animatrici /animatori di Castano.
Lucas
Castano Primo, 22 dicembre 2015
abbiamo concluso anche quest’anno la preparazione ai Gruppi di ascolto della Parola. È stata un’altra bella esperienza di cui ringraziamo il Signore. È stato bello riflettere sull’abbraccio misericordioso del Padre. Ma dobbiamo fare in modo che tutto non si risolva in una bella meditazione senza seguito d’azione. Per questo vi segnalo quanto mi ha scritto Antonio Capodaglio, che come ben sapete è uno degli animaotri di vecchio corso. Nella sua parrocchia è stato aperto un centro di ascolto della caritas e per l’occasione è stato letto un comunicato che inzia così:
“Il pensiero di avviare anche a Golasecca un punto di riferimento quale centro di ascolto della Caritas è nato in seno agli incontri del gruppo di Ascolto della Parola guidato da Antonio Capodaglio. Così con il suo aiuto qualcuno di noi si è affiancato ai volontari del Centro di ascolto della Caritas di Somma”.
Antonio non vuole darsi arie, me lo ha segnalato solo per rispondere a coloro che ci accusano di dire solo parole senza far seguire i fatti. L’ascolto e la meditazione della parola di Dio favorisce non l’isolamento, bensì il desiderio di mettere in pratica la Parola ascoltata. In questo caso ci insegna ad essere caritatevoli e misericodiosi sull’esempio del Padre nostro che sta nei cieli.
Auguri a tutti
P. Gianfranco
Rho 26 Aprile 2015
Carissimi amici,
quest’oggi abbiamo concluso anche il corso di approfondimento riguardanti le lettere cattoliche. E’ stata ancora una volta una bella esperienza. Mi ha colpito soprattutto la vostra pazienza ed il vostro interesse per testi non sempre facili, ma certamente ricchi di dottrina. Assieme abbiamo meditato su quegli scritti che possono essere considerati le grandi catechesi dei tempi apostolici. Assieme abbiamo condiviso sensazioni e riflessioni arricchendo in tal modo la nostra comprensione del testo.
Come ben sapete lo scopo di queste letture è quello di arricchire la nostra familiarità con la Parola di Dio, per poter affrontare meglio il compito di animatori dei GdA. Mi pare che ci stiamo riuscendo…
Da questo forum voglio invitare anche altri a partecipare. La scuola di Rho è aperta a tutti gli animatori della diocesi ambrosiana, e di quelle circonvicine. Ma da questo sito possiamo raggiungere anche i tanti altri animatori sparsi un poco in tutt’Italia. Con loro mi piacerebbe aprire un dialogo per conoscere programmi, modalità e frutti di questo appassionante modo di leggere la Parola di Dio, che arricchisce anzitutto noi stessi, ma che diventa anche maturazione e ricchezza di fede condivisa; vera e propria evangelizzazione.
Vostro
P. Gianfranco Barbieri
Cerro Maggiore 22 maggio 2015
Carissimo Padre Barbieri,
ieri sera ci siamo riuniti nelle case per l’ ultimo incontro di quest’ anno con i partecipanti al G.d.A..
Sento nascere dal profondo del cuore il desiderio di ringraziarla per tutta la passione con la quale ci aiuta a prepararci ed a formarci perchè la Parola raggiunga il cuore di ciascuno di noi e lo trasformi.
Questa passione e questo amore alla Parola pian piano prende possesso di noi così da poter essere strumenti dell’ Amore di Cristo verso tutti i componenti del gruppo.
A nome di tutti loro esprimo gratitudine per tutte quelle persone che permettono ai G.d.A. di continuare a vivere nelle nostre comunità e invochiamo lo Spirito Santo perchè illumini e sostenga sempre l’ opera di chi è chiamato a proporre e preparare i nuovi cammini.
Su di Lei in particolare invochiamo la benedizione del Signore perchè la sostenga e l’ affianchi nelle fatiche.
Con e stima e riconoscenza porgo cordiali saluti augurando ogni bene.
Enrica Cattinelli
animatrice del G.d.A. nella parrocchia dei S.S. Cornelio e Cipriano in Cerro Maggiore
Golasecca –
Carissimo P. Gianfranco,
ho finito i gruppi di ascolto della parola e l’ultima scheda e stata fantastica sono stati tutti contenti e meravigliati da quello che è emerso dalle letture, che abbiamo sempre ascoltato ma mai meditato in questo modo. Io per questo mi sento di ringraziare per l’impegno e il tempo che Lei impiega senza contare la pazienza per trasmettere a noi, o meglio a uno come me duro nel capire, la Parola di Dio. Ma quando si arriva a un certo ascolto e la parola ti entra dentro ti cambia la vita PER QUESTO ANCORA GRAZIE.
Antonio Capodaglio
Saronno –
Vorremo raccontare la nostra esperienza come animatori di un gruppo di ascolto iniziata in occasione della missione cittadina. Siamo marito e moglie che, amorevolmente spinti dal nostro parroco, abbiamo iniziato nel 1996 a frequentare la scuola dei Padri di Rho per imparare il metodo con cui condurre un gruppo di ascolto. Ci sembrava un compito difficile da affrontare, ci sentivamo inadeguati. Frequentavamo la catechesi in parrocchia, ma fino ad allora avevamo sempre ascoltato, non eravamo mai stati parte attiva come ora ci veniva chiesto di fare.
All’inizio sentivamo la scuola come un sacrificio, ma col passare del tempo, man mano che la nostra conoscenza delle Scritture progrediva, è diventata un desiderio: ora è un appuntamento indispensabile.
Dobbiamo dire un grande grazie a Padre Andrea Asiani, che ora ci guarda dal cielo, e a lei Padre Gianfranco che, infaticabilmente, continua a prendersi cura e coltivare la nostra formazione. Ci ha trasmesso la sua passione per la Parola, ma soprattutto ci ha insegnato a comprenderLa e a farLa entrare nel cuore. E quando la Parola entra nel cuore trasforma la vita, mette in discussione, rosicchia dentro, ma illumina il cammino. Si sta dentro i fatti della vita, anche quelli che ci provano duramente, con atteggiamento e animo diverso.
Le facciamo una confidenza … anche tra di noi (marito e moglie) facciamo il nostro piccolo gruppo di ascolto e ci fà un gran bene sederci con i nostri libri davanti e confrontarci, discutere anche, ma sapere che poi porteremo nel gruppo questo nostro lavoro.
Il nostro gruppo è nato nel 1997; è sempre bello ritrovarci e mettere in comune quello che abbiamo ascoltato. Potrà sembrare strano, ma è vero che anche nelle nostre case si può parlare di Dio: tra di noi, familiarmente e in tutta semplicità.
Non mancano certo delusioni o scoraggiamento, ma cerchiamo di superarle insieme. In particolare ci gratifica e ci ricompensa il desiderio di partecipare, la voglia di conoscere e l’entusiasmo dei componenti del gruppo. Ascoltare e condividere insieme ciò che la Parola di Dio dice e suscita in ciascuno di noi è sempre dono dell’uno verso l’altro. Col tempo la partecipazione si è fatta sempre più fraterna e confidenziale: ora riusciamo a esprimere anche i dubbi e i pensieri più intimi, rivelare i sentimenti più profondi che inizialmente avevamo timore ad esprimere. Insieme progrediamo e ci sentiamo ancora più uniti nella preghiera. Più il tempo passa e più sentiamo che l’incontro con la Parola è un momento di grazia, ci appassiona e ci mette dentro la voglia di conoscere ancora. Ci induce a continuare a ricercare.
E … così incontro dopo incontro prosegue il nostro cammino accompagnato dalla Parola; quella Parola che abbiamo bisogno di sentire, di interiorizzare e di lasciar macerare dentro di noi, ma anche condividere e calare nella vita di tutti i giorni per esserne testimoni. Dobbiamo senza dubbio ringraziare tutti insieme il Signore per questo dono.
Ancora un grandissimo grazie a lei Padre Gianfranco, da parte nostra e dal nostro Gruppo di Ascolto.
Erminia e Silvio Gerosa
Barzio 6 febbario 2015
Il cammino dei gruppi di ascolto, fortemente voluto, e poi accompagnato dal parroco Don Alfredo Comi, è iniziato nel 1998 in occasione della missione parrocchiale guidata dai padri oblati missionari di Rho, e dura ormai da 17 anni. L’esperienza dei gruppi di ascolto ha rappresentato per noi animatori, e crediamo anche per la nostra comunità, una grande opportunità di cui rendere grazie al Signore. Abbiamo iniziato con tanto entusiasmo, ma anche con tanta paura di non farcela, consapevoli di non essere all’altezza di un compito così impegnativo. Poi, con l’aiuto della scuola dei padri di Rho e il sostegno del parroco, abbiamo preso coraggio: la paura ha lasciato il posto alla consapevolezza di aver ricevuto un mandato che abbiamo imparato ad apprezzare come un dono: un regalo che il Signore ha voluto fare proprio noi.
Di anno in anno abbiamo potuto sperimentare come nei gruppi di ascolto si possa crescere insieme, in un clima di reciproca conoscenza e di amicizia, imparando condividere un cammino di fede che nasce dalla gioiosa scoperta del tesoro della parola di Dio. Una parola che man mano diventa sempre più familiare e un riferimento significativo per la propria vita. Attualmente i gruppi di ascolto sono sette, distribuite nelle parrocchie della nostra comunità pastorale, come animatori osiamo sperare e sognare che diventino sempre più numerosi e siano per tante persone appuntamenti belli desiderati, momenti di festa dove spezzare assieme il pane della Parola.
Lina C.
Barzio –
Il gruppo d’ascolto è l’unico momento in cui riesco ad approfondire veramente la parola di Dio e questo mi aiuta ad applicarla alla mia vita di tutti i giorni. La Parola assimilata negli incontri dei gruppi di ascolto mi è di aiuto anche come catechista, perché mi rende più facile attraente il compito di trasmettere a bambini il messaggio evangelico.
Laura
Partecipo ai gruppi di ascolto, li vivo come un arricchimento della mia fede. Penso sia importante in un mondo dove tutto va troppo di fretta, e dove tutto scivola via, avere la possibilità di riflettere e meditare sul nostro essere cristiani. La lettura la spiegazione dei testi fatta durante gli incontri porta ad una comprensione approfondita della parola di Dio. Penso che solo con una conoscenza più profonda di Cristo si possa riuscire a coltivare una fede matura, convinte consapevole, e i gruppi di ascolto ci danno l’opportunità di farlo: favorendo anche il confronto con gli altri per accrescere il senso di appartenere alla comunità cristiana grazie.
Carla Rota
Nel gruppo di ascolto imparato a pregare con fede in una cerchia ristretta di persone mi sento più a mio agio, e sono in grado di esprimere di condividere con gli altri paure dubbi, problemi e bisogni. Per me è importante ascoltare pregare insieme la parola, perché mi aiuta a crescere rafforzare sempre di più la mia fede.
Maria
Frequento il gruppo di ascolto da circa quattro anni. Da questa esperienza imparato ad ascoltare la parola di Dio e ad esporre senza timore la mia opinione. Ciò mi ha reso più sicura, più forte e, poco alla volta, ho riscoperto la mia fede che per un certo periodo avevo trascurato.
Carla Rigamonti
Saronno – S. Giovanni Battista –
Più si condivide la Parola e più si assapora la vita. Potremmo riassumere così l’esperienza di questi tre anni di Gruppi di Ascolto come animatori. La nostra avventura, incominciata con il testo del Vangelo di Marco nell’Anno della fede, passando attraverso i brani poetici del Deutero-
Maria Carla e Carlo
Saronno –
La mia esperienza come animatrice è davvero di gratitudine per il Signore che mi ha scelto per testimoniare la Sua Grandezza. I miei gruppi sono iniziati con tre persone. Ora seguo due gruppi con una decina di persone ciascuno. La media dell’età è alta, ma la volontà e la presenza assidua significa che capire “la Parola”, è sempre importante.
Laura Calligaro –
Olgiate Olona –
Con le missioni popolari del 2010 da voi condotte, sono nati nel nostro paese 15 gruppi di ascolto. Il Parroco e gli animatori sono stati strumento per coinvolgere circa 200 persone che ancora oggi si ritrovano nelle case per approfondire le Sacre Scritture. Vi ringraziamo per l’ impegno e per averci trasmesso l’ entusiasmo e la gioia per comunicare a generazioni diverse(dai 18 ai 90 anni) il contenuto sempre attuale della PAROLA. Il desiderio della Grazia per la nostra comunità si accompagna alla certezza del vostro aiuto e alla nostra preghiera per voi e per la vostra missione” formare adulti capaci di portare nelle periferie la PAROLA DELLA VITA”.
Lorella
Carissimo P. Gianfranco,
vorrei comunicarti una bella esperienza, fra le tante, dei nostri GAP (così si chiamano a Caserta i Gruppi di Ascolto della Parola).
In una parrocchia, dopo un percorso di educazione all’ascolto della Parola tenuto dal CAB (Centro Apostolato Biblico di Caserta), tre animatori hanno sperimentato il metodo proposto nel periodo di Avvento e Natale.
L’esperienza è apparsa non solo positiva, ma ha incoraggiato sia il parroco che la Comunità a continuare questa esperienza durante la Quaresima. In altre parrocchie i parroci vogliono apprendere il metodo IFAB –
Nel ringraziarla per i suoi preziosi suggerimenti restiamo uniti nella preghiera.
don Valentino