Il cardinale Angelo Scola desidera celebrare personalmente la Festa delle Genti nel giorno di Pentecoste, perché la Pentecoste è il punto d’arrivo di quel cammino che partendo da Babele – quando l’umanità fu divisa in molti popoli dalle molte lingue, incapaci di comprendersi – arriva Pentecoste, quando i molti popoli tornano ad essere un’umanità capace di comprendersi. Genti di lingua e cultura diversa, ma con fede e, soprattutto, umanità in comune sono i migranti, che vivono insieme a noi in Italia e in Diocesi di Milano, il cui territorio è da sempre crocevia di incontro di uomini e popoli, che sono il cuore e la storia della Chiesa ambrosiana. La Pastorale migranti opera con i fedeli cattolici provenienti da altri Paesi, per una cura pastorale che favorisca il loro graduale inserimento nella pastorale ordinaria, e con le comunità locali, affinché si guardi alla migrazione da altre angolature: il migrante come persona con un progetto di vita da realizzare; la migrazione come parte di un ampio disegno di Dio, di cui noi non vediamo nitidamente i contorni, ma di cui possiamo almeno cogliere la sfumatura profetica; la cattolicità come valore da riscoprire e incarnare.
In questo anno giubilare della Misericordia, abbiamo scelto di intitolare la Festa diocesana delle Genti “Genti di misericordia. Artigiani di pace e giustizia”, per sottolineare l’universalità di questo dono di grazia, fonte del costante lavorio necessario per accogliersi gli uni gli altri e costruire la pace.
La festa avrà luogo nel santuario dell’Addolorata di Rho la domenica 15 maggio con la messa delle 10:00 presieduta dal Cardinale Angelo Scola.