Gesù mette il turbo

Sia nella prima lettura che nel Vangelo vi è uno sfondo di ironia. Isaia parla di successo e Giovanni di festa. Conoscendo il percorso che il Maestro si appresta ad iniziare mi sembra molto ironico parlare di festa e di successo. Infatti Gesù parteciperà alla festa che sta per svolgersi anzi sarà Lui stesso il festeggiato e la sua festa sarà totalmente completa ed avrà un successo incredibile. Infatti terminerà con la Sua morte in croce.

Uomo.

Non riesco a capire, da uomo, come possa la missione di Gesù concludersi con successo con la sua morte. Come può essere considerato un successo la Morte di un uomo. Per la festa poi ancora peggio. Il festeggiato, Gesù, che adesso è osannato, amato ed invocato re tra 6 giorni penderà da una croce. Come uomini abbiamo fatto l’ennesima figuraccia. Non siamo capaci di mantenere una rotta, un percorso, un filo coerente nel nostro operare. Non possiamo passare dalle stelle alle stalle ogni volta che le cose non vanno come vorremmo. Eppure Lui è lì. Gesù va avanti fino in fondo pur sapendo che l’uomo è quel torrenziale flusso di illogicità che lo vuole prima re e poi condannato.

Dio.

È qui e adesso che Gesù mette il turbo, che svela la Sua divinità in questi 6 giorni terribili che lo attendono e che lo porteranno a passare da un trono alla croce. Impossibile per noi uomini reggerne il passo, la forbice fra noi e Lui è incolmabile. Nessuno di noi, nemmeno quelli che con lui hanno vissuto e condiviso i momenti di gloria riusciranno a capire il suo gesto. Nemmeno Pietro, il prescelto, la roccia ce la farà e pur giurando perenne amore scapperà proprio alla fine. Nemmeno Giuda, il traditore, reggerà il suo tradimento e non capirà il grande gesto di amore che il Maestro farà offrendo proprio a lui la prima Eucarestia.

No, nessun uomo può comprendere quell’amore folle e divino che spingerà il Padre a donare il Figlio a noi e per noi.

Ecco amici forse sta proprio qui l’essenza della settimana santa che ci apprestiamo a vivere. Proviamola a viverla semplicemente come dono e non cerchiamo di capire ciò che succederà, non c’è faremmo. Proviamo invece a lasciarci travolgere dagli eventi che capiteranno, lasciamoci portare da questa settimana in cui Gesù ci mostra il vero volto del Padre. Lasciamo da parte la mente e usiamo il cuore perché capire è impossibile ma piangere per l’immenso dono che stiamo per ricevere….quello possiamo farlo.

Buona settimana santa a tutti.

Claudio