Andate – vene

Andate dice Gesù, andate e raccontate. Andate e non limitatevi a raccontare, andate e fate. Quello che fate però fatelo gratuitamente e se quello che fate non trova terreno fertile andatevene.
Andate.
Questo andare lo troviamo anche nel Vangelo Luca. Sembra chiaro che per Gesù andare, uscire, aprirsi al mondo sia un esigenza fondamentale della Sua missione. Un esigenza che trasmette chiaramente anche ai suoi e che purtroppo non sempre noi, suoi cercatori, ricordiamo e ricerchiamo nella nostra vita. Troppe volte ci illudiamo di essere quelli che vanno, che raccontano, che testimoniano ma in realtà dove andiamo? Spesso ce la raccontiamo e ce la suoniamo da soli, chiusi nei nostri gruppi, nei nostri movimenti. Ci illudiamo di aprirci verso altri ma in realtà ci chiudiamo in un autoreferenzialismo e autocentrismo che contraddicono il concetto stesso di Andare. Ci illudiamo di incontrare la Parola ed in realtà cerchiamo di addomesticarla secondo le nostre esigenze. No amici molto spesso non andiamo da nessuna parte e rischiamo di chiuderci in noi stessi.
Andatevene.
Se non accolti – dice il Maestro – andatevene, non state lì a perdere tempo ma scuotetevi la terra dai sandali e andate altrove. Non continuiamo a restare fermi per cercare di convincere qualcuno che non vuole essere ne coinvolto ne convinto. Non ossessioniamo gli altri e soprattutto non spaventiamoli con un insistenza sterile ed inutile. Andiamocene allora ma andiamocene anche da quelle situazioni di chiusura che molto spesso proprio noi generiamo. Andiamocene dai nostri gruppetti di pettegoli e petulanti piccole persone che hanno sempre da dire di tutti. Andiamocene da movimenti che con la scusa della comunità indottrinano le persone nel l’assoluta mancanza del rispetto della loro libertà. Andiamocene da quelle relazioni sbagliate che si reggono solo su egoismo, formalismo e apparenza. Andiamocene da qui luoghi in cui manca il rispetto; siano questi luoghi fisici o morali.
Andatevene – dice il Maestro – perché nessuno può e deve costringere la libertà di incontrarmi. L’incontro con Gesù non può nascere viziato da una qualunque costrizione perché risulterebbe una contraddizione. La scelta di seguire il Maestro è e deve rimanere libera, stimolata, raccontata e testimoniate da persone che sono e restano libere. Mi piace completare una frase del Vangelo di oggi – sperando di non diventare eretico – “ gratuitamente avete ricevuto la libertà, gratuitamente donate libertà “.

Claudio