Festa delle genti

È proprio vero che l’effusione dello Spirito Santo affratella tutti i popoli, nell’unica Chiesa di Cristo. Lo abbiamo sperimentato anche domenica a Rho. Il nostro Arcivescovo, Card. Angelo Scola ha celebrato la santa Eucaristia circondato dalle le comunità religiose, maronita, cinese, filippina, eritrea, ucraina, polacca, rumena, srilankese, ecuadoregna – presenti nella nostra diocesi e animate e dai rispettivi cappellani. Sotto le volte del maestoso Santuario sono risuonati canti e preghiere in lingua italiana, inglese, spagnola, rumena, polacca, tamil, eritrea e aramaica. L’arcivescovo nella sua omelia ha sottolineato che in questa celebrazione si poteva contemplare il futuro della chiesa di Milano, che sarà composta da genti di tante etnie diverse. Egli esortava perciò ad educare le giovani generazioni al pensiero di Cristo.

Bellissima la processione offertoriale, preceduta dalle piccole bambine dello Srilanka a passi di danza. Commovente sentire il Padre nostro in aramaico, la stessa lingua di Gesù, recitato dal cappellano maronita.

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Al termine della celebrazione, la festa è continuata nel chiostro dei Padri Missionari, dove erano stati allestiti numerosi stands, nei quali ogni etnia condivideva i cibi tradizionali e presentava la propria identità indossando anche i costumi tradizionali. Si è tenuta poi la premiazione dei vincitori del Concorso “Immicreando”, promosso per far conoscere ed arricchire Milano dei valori e della cultura delle genti venuti a condividere un tratto della loro esistenza con noi. Si poteva quasi sperimentare come lo Spirito Santo ci unisce tutti in una grande famiglia, senza distruggere le molteplici identità nazionali, ma valorizzandole.

La bellezza del luogo e la splendida giornata di sole hanno favorito una festa e una giornata davvero indimenticabile.

p Gianfranco

Omelia card Scola

Intervista a card Scola

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